Prospettiva Moirè by Massimiliano Crobu

autore:Massimiliano Crobu [Crobu, Massimiliano]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Bolis
pubblicato: 2018-10-18T22:00:00+00:00

Capitolo 5 Clodette

Clodette. Chissà dove si trovava, avrei desiderato vederla, o perlomeno, avrei voluto avvertire la sua presenza nella stanza in cui giacevo, invece nulla, nessuna traccia di lei, perché non era venuta a farmi visita? Era forse possibile che non avesse avuto notizia dell’accaduto? Doveva saperlo: era molto tempo che ero lì ed era impossibile che lei non si fosse interessata a me, che non avesse chiesto mie notizie. Forse era venuta a trovarmi quando ancora versavo in uno stato di totale incoscienza e vedendomi in quelle condizioni non aveva più trovato le forze e il coraggio per tornare. Ancora mille interrogativi e nessuna conclusione. Le troppe domande che continuavo a pormi mi assillavano nel profondo e cominciavo ormai a pensare che sarebbero rimaste nel sordo ventre del mistero.

Sopraffatto da quel senso di impotenza, non riuscivo a smettere di pensare a lei. Cominciai allora a ricordare i momenti passati assieme da quando ci eravamo conosciuti alla clinica della Salpêtrière e tutti i racconti sulla sua vita dei quali ero venuto a conoscenza. Clodette Kwiatkowska, questo era il suo nome completo, il padre Piotr Kwiatkowski era un giovane ulano dell’esercito polacco originario di Wałbrzych, una città della bassa Slesia, terra frammentata e colpita per molto tempo da divisioni e conflitti. Benché a quei tempi l’impero prussiano si stesse affermando prepotentemente su quelle terre, Piotr, raccontava Clodette, si sentiva profondamente polacco, diceva addirittura di discendere dai Piast, prima prestigiosa dinastia polacca. Clodette mi raccontava tutto ciò con po’ di scetticismo, lei stessa pensava che queste fossero fantasie del padre, derivate dal suo orgoglioso desiderio di rivendicare le proprie origini e il legame con la sua terra. Piotr si era affacciato per la prima volta nel territorio francese durante una spedizione commemorativa dell’esercito polacco a Parigi ed è li che aveva incontrato per la prima volta Marie Claire Lemaire, la madre della mia amata Clodette. Si diceva fosse una donna bellissima e la figlia, a mio avviso, era la testimonianza che lo fosse. La giovane Marie faceva parte di una famiglia agiata, che aveva fatto fortuna con il commercio di tessuti, in particolare con l’importazione e la rivendita delle merci orientali. Piotr vide Marie per la prima volta durante una parata dell’esercito polacco in Place de la Concorde. La giovane gli strappò il cuore al primo sguardo, e anche lui le fece una bella impressione con la sua figura autoritaria ma bonaria allo stesso tempo. I due si frequentarono per qualche giorno di nascosto, poi Piotr dovette tornare in patria.

Ben presto trovò, però, il modo di fuggire da quella realtà. Qualcosa nella sua anima aveva preso il posto dell’amore per la sua patria e per le sue origini: l’amore per una donna. I primi tempi per i due innamorati non furono facili, la famiglia di lei non accettò facilmente la persona di Piotr all’interno del proprio nucleo, ma, poi, le cose cambiarono. La giovane convinse il padre a trovargli lavoro e il ragazzo si rivelò un ottimo ausilio per gli affari della famiglia Lamarie.

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